L'evento, organizzato dall'Unpli - Unione nazionale Pro Loco d'Italia, ha rappresentato un importante momento di riflessione e valorizzazione delle tradizioni pugliesi.
Il sindaco di Sant'Agata di Puglia, Pietro Bove, ha aperto i lavori sottolineando l'importanza dell'iniziativa: "Ospitare questo evento nel nostro comune è motivo di grande orgoglio. Il progetto di mappatura del patrimonio immateriale culturale mette in luce le ricchezze nascoste del nostro territorio, inclusa la nostra amata Sant'Agata. Un grazie va a Vincenzo Santoro per la promessa mantenuta"
Antonino La Spina, bravissimo co-condutore, presidente Unpli nazionale aps, ha evidenziato il ruolo cruciale delle Pro Loco: "Dal 2003, anno dell'adozione della Convenzione Unesco, abbiamo lavorato instancabilmente per mappare e preservare il nostro patrimonio immateriale. Questo evento è il culmine di anni di dedizione e passione."
Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, ha aggiunto: "Il lavoro delle nostre Pro Loco è stato fondamentale per censire e promuovere il patrimonio immateriale delle nostre comunità. Oggi, celebriamo non solo questo patrimonio, ma anche lo spirito di collaborazione che lo mantiene vivo."
Vincenzo Santoro, Responsabile Dipartimento Cultura Anci, ha sottolineato l'importanza della sinergia tra istituzioni e associazioni: "Il patrimonio immateriale è l'anima dei nostri territori. La collaborazione tra enti locali e Pro Loco è essenziale per preservarlo e valorizzarlo."
Fernando Tomasello della Fondazione Pro Loco Italia Ets ha presentato dati impressionanti sulla mappatura effettuata: "Abbiamo identificato oltre 5000 elementi di patrimonio immateriale in tutta Italia, di cui oltre 500 solo in Puglia. Questi numeri testimoniano la ricchezza culturale della nostra regione."
Leandro Ventura dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ha discusso le sfide future: "La digitalizzazione e la globalizzazione pongono nuove sfide alla preservazione del patrimonio immateriale. Dobbiamo essere innovativi nel nostro approccio alla conservazione."
Carmelo De Rosa di Pugliapromozione ha illustrato le potenzialità turistiche legate al patrimonio immateriale: "Questi elementi culturali rappresentano un'attrattiva unica per il turismo esperienziale, sempre più ricercato dai visitatori contemporanei."
L'evento ha visto anche la partecipazione di alcuni "Patrimoni Viventi", tra cui l'associazione musicale Basilio Giandonato, diretta dal Maestro Rocco Di Rella, che ha offerto una toccante testimonianza dell'importanza della musica tradizionale nella cultura pugliese.
La serata, brillantemente condotta dall'attore e presentatore televisivo Beppe Convertini, ha messo in luce diversi aspetti del patrimonio immateriale pugliese, inclusa la Settimana Santa, una delle tradizioni più sentite della regione.
Un elemento che ha contribuito significativamente al successo dell'evento è stata l'organizzazione impeccabile, frutto dell'impegno e della dedizione della Pro Loco di Sant'Agata di Puglia. Sotto la guida attenta del suo presidente, Gerardo Leonetti, la squadra della Pro Loco locale ha dimostrato una straordinaria capacità organizzativa, curando ogni dettaglio per garantire la perfetta riuscita della manifestazione.
Il presidente Leonetti ha commentato: "Siamo estremamente soddisfatti di come si è svolto l'evento. Il nostro team ha lavorato instancabilmente per settimane per assicurare che ogni aspetto fosse curato nei minimi dettagli. Vedere il Castello di Sant'Agata trasformarsi in un palcoscenico per la celebrazione del nostro patrimonio culturale è stata una grande emozione per tutti noi."
La perfetta sinergia tra l'organizzazione nazionale dell'Unpli e il supporto locale della Pro Loco di Sant'Agata ha creato un'atmosfera accogliente e professionale, permettendo ai partecipanti di concentrarsi pienamente sui contenuti dell'evento e di godere appieno della ricchezza culturale presentata.
Questo successo organizzativo non solo ha contribuito alla riuscita dell'evento, ma ha anche sottolineato l'importanza del ruolo delle Pro Loco locali nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale dei territori. L'esperienza di Sant'Agata di Puglia si pone come un esempio virtuoso di come la passione e la competenza delle associazioni locali possano fare la differenza nella realizzazione di eventi di portata nazionale.
Nonostante l'importanza dell'evento, si è notata l'assenza degli esponenti della Regione Puglia, il vice presidente della giunta regionale Raffaele Piemontese e l'assessora regionale alle politiche culturali Viviana Matrangola, la cui partecipazione era stata inizialmente annunciata.
Con i Cantori di Carpino, in conclusione, l'evento ha rappresentato un importante momento di riflessione e celebrazione del ricco patrimonio immateriale della Puglia, sottolineando l'importanza del lavoro svolto dalle Pro Loco nel preservare e promuovere queste preziose tradizioni culturali.
Di Veronica Buono