Nelle dolci colline marchigiane di Isola del Piano, un gioiello architettonico ridisegna gli spazi della storica Cooperativa Agricola Gino Girolomoni. L'architetto Michele Stasolla ha trasformato quella che poteva essere una semplice ristrutturazione in un racconto architettonico dove ogni dettaglio sussurra i valori di sostenibilità, tradizione e innovazione.
Lo sguardo spazia dal panorama mozzafiato che si estende dalla rocca di San Marino al Conero, abbracciato da pareti completamente vetrate che sembrano sciogliere i confini tra interno ed esterno. Una cortina di travi di larice verticali avvolge l'edificio, creando un gioco mutevole di prospettive: da un lato un manufatto monolite, dall'altro una trama leggera che dialoga con il paesaggio circostante.
I materiali scelti raccontano una storia di profonda connessione territoriale. I pavimenti realizzati con getti di calcestruzzo nobilitati da brecce locali, il tavolo coworking ricavato da una vecchia quercia recuperata sull'argine del torrente San Girolamo, le pareti rivestite con immagini aziendali stampate su carta riciclata: ogni elemento è un omaggio al territorio e alla filosofia di Girolomoni.
"Non volevamo un semplice edificio, ma un luogo che potesse narrare l'identità dell'azienda", spiega Stasolla. E indeed, l'architettura qui diventa linguaggio. I quattro livelli sono pensati come un racconto: dal piano interrato con gli spazi di servizio, al piano terra con la reception polifunzionale, fino ai piani superiori dove gli uffici si aprono in spazi collaborativi luminosi e connessi con la natura.
La tecnologia si fonde con la sostenibilità: un sistema domotico all'avanguardia gestisce illuminazione, climatizzazione e controllo degli accessi, garantendo efficienza energetica e comfort ambientale. Le pareti vetrate SchÜco, il sistema di ventilazione meccanica controllata, le tende a rullo per il controllo solare completano questo ecosistema tecnologico.
Un dettaglio colpisce: i colori scelti non sono casuali. L'arancio Girolomoni, il giallo grano, il verde salvia e acqua sono utilizzati come elementi di narrazione aziendale, creando un'armonia cromatica che rimanda all'identità dell'azienda.