La famiglia Leone e un nuovo capitolo della loro storia: Torrepulia

Scritto da Enzo Dota
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Presidente Rete del Mediterraneo
CEO Localtourism.it

La famiglia Leone, da generazioni dedita alla coltivazione e alla cura minuziosa di ogni singola pianta di olivo, poco più di un anno fa decide di scrivere un nuovo capitolo della propria storia che porta il nome di Torrepulia.

A farlo sono i più giovani della famiglia, l’ultima generazione: Franco, che nutre un’innata passione per la coltivazione dei campi fino alla trasformazione e produzione dell’olio e Salvatore, sebbene abbia intrapreso studi in ingegneria all’Università degli Studi di Napoli, è sempre molto legato al territorio in cui è nato.

Iniziano a fare i primi passi verso la commercializzazione con l’intento di destinare ad essa la trasformazione della loro oliva, la cultivar Peranzana.

Dispongono di un importante patrimonio terriero situato sul colle di Torremaggiore, a poche centinaia di metri sopra il livello del mare; da qui il nome Torrepulia, con “Torre” che deriva da Torremaggiore e “pulia” dalla regione nella quale sorge, la Puglia.

La passione per il settore olivicolo è stata trasmessa direttamente dal nonno e dal padre dei giovani ragazzi, i quali ad oggi stanno continuando a raccontare la storia della propria famiglia. Franco e Salvatore stanno dimostrando, giorno dopo giorno, di saper far fronte ad ogni difficoltà che si presenta grazie alla loro continua voglia di fare e di raggiungere un obiettivo.

Operano sulla base della loro filosofia: valorizzare la terra d’origine e “educare” il consumatore facendo conoscere e comprendere ciò che offrono, facendo percepire la qualità del loro prodotto. «Abbiamo un prodotto eccellente e cercheremo di valorizzarlo al massimo, sempre» afferma il più giovane, Franco.

L’olio della famiglia Leone viene ottenuto dalla trasformazione di una particolare cultivar di oliva e le qualità vengono dimostrate da analisi di laboratorio dalle quali emerge la presenza di un livello di acidità molto basso (0,1%), che contribuisce ad un più lento invecchiamento del prodotto, e la ricca presenza di polifenoli; certamente, caratteristiche che derivano dalla cura molto attenta che operano nel rispetto assoluto dell’ambiente e delle piante.

La loro azienda sorge su un territorio ricco di storia, che mirano a raccontare attraverso il loro sito web unitamente alla valorizzazione della loro azienda. Puntano a raccontare sia la storia del territorio, che ha come principale protagonista Federico II, innamorato delle terre della zona e del clima, e sia quella della loro cultivar Peranzana e di come arriva a Torremaggiore attraverso il Principe De Sangro che la importa nel suo feudo direttamente dalla Provenza.

Nei prossimi mesi hanno intenzione di valorizzarla ancor più mediante un packaging con un maggiore appeal e che sappia raccontare e raccontarsi di più.

Attualmente commercializzano su tutto il territorio regionale ma anche nazionale, in particolar modo in Campania e in alcune regioni del nord Italia e sul territorio internazionale, arrivando sino ai confini della Francia. I feedback da parte dei loro clienti sono assolutamente positivi, dunque, per i giovani pugliesi è una grande soddisfazione oltre che un incentivo per fare sempre meglio.

Hanno tanti stimoli, anche grazie alla loro giovane età e voglia di sperimentare. I progetti per il futuro sono numerosi e ammirevoli; l’intento è quello di inserire nuovi prodotti nella loro offerta, tra questi certamente degli oli aromatizzati e olive in salamoia grazie al doppio utilizzo possibile della loro oliva. Hanno anche progetti che sono in linea con ciò di cui già si occupano, dunque, relativi al settore agricolo. La volontà è quella di valorizzare un’altra materia prima, il grano duro e di iniziare a produrre farine e pasta.

I fratelli Leone puntano alla conquista di nuovi mercati esteri per far arrivare la magia delle loro terre e del made in Italy oltre i confini nazionali.

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