È Pugliese l'artista interdisciplinare che piace in Europa e Oltre Oceano

Scritto da Paolo Petrilli
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Oggi vi parliamo di Spina.Police, Artista Interdisciplinare e Creativo, si muove con estrema libertà in diversi versanti dell’espressione artistica.
Una produzione tanto varia quanto originale che mette in scena, attraverso i linguaggi più diversi, l’universo emozionale dell’Artista, fatto di sofferenza, gioia, ricordi, percorsi emotivi che il fruitore recepisce empaticamente facendoli propri e innescando un processo di interazione attiva.
"Venendo avvolti dalle musiche, talvolta suggestive ed enigmatiche e altre volte leggere e cadenzate, o rapiti da un’immagine tanto cupa quanto diafana, le Sue creazioni non smettono mai di coinvolgere intimamente chi ne fruisce”. Ha scritto di lui Leonarda Zappulla (Critica d’Arte).

 

Il nostro Artista, di origine pugliese, vive a Roma dove si laureava in giurisprudenza all’Università degli Studi “La Sapienza”, avviando una brillante carriera da avvocato. Fin da bambino coltivava la passione per la musica e per il disegno.

Ha vissuto molteplici esperienze artistiche, che lo hanno portato oggi ad essere a pieno titolo nel panorama internazionale un “Artista Interdisciplinare”. Difatti, prima Speaker radiofonico e Leader di giovanissime rock band, componeva canzoni e fabbricava spot pubblicitari per le radio con il suo piccolo studio di registrazione casalingo, grazie al quale, negli anni dell’Università di giurisprudenza a Roma, oltre a studiare anatomia, prospettiva e sceneggiatura con la supervisione di “Lancio” Fumetti, partecipava a corsi di regia con Silvano Agosti, iniziando nel contempo a comporre nei primi anni ’80, quella che lui stesso poi definirà “Musica per Immagini”.

Musica evocativa dal sapore olistico e New Age, che molti anni dopo sarà raccolta nell’album “Rose Park”.

Un album che ha girato il mondo e ha avuto molti sostenitori, dove i brani musicali non hanno testi, né titoli comprensibili, proprio per consentire al fruitore un ascolto creativo, libero di viaggiare “sulle ali della fantasia”, come ama dire lo stesso Artista.

Al primo album seguirà “Umbra”, edito nel 2009, (entrambi gli album pubblicati su Spotify ed in vari portali sul web).

Per l’ispirazione necessaria a comporre le lyrics di Umbra, il nostro Autore scriveva un vero e proprio soggetto teatrale, una storia mistica di una fanciulla dal nome Rose, che vive un dramma interiore di separazione e di dolore.

Il tema del doppio, dell’universo inverso - quello custodito dentro ognuno di noi -, del trascendente, del femminile, assumono forza sia nella musica dell’Album, sia nei dipinti che l’Autore abbina alla musica, dipinti che rappresentano singoli fotogrammi del racconto di “Rose”.  

Da qui nasce la Ciclo “The door to the garden”, che prende il nome dalla prima delle installazioni, esposta per la prima volta alla Biennale Internazionale dei Normanni 2020 a Monreale (PA) ITALY, per poi approdare alla White Space Gallery - Contemporary Fine Art - Chelsea, New York City, dove i primi di settembre 2022 ha tenuto una personale. Nell’aprile 2021 espone alla GALLERIA PINTÉR DI BUDAPEST l’installazione artistica “The Light” (dipinto acrilico su tela 90x70) accompagnata dalla musica del brano “Status Quo”, tratto dall’album Rose Park di Spina.Police. Ed ancora, ha partecipato con l’installazione artistica "The Double" (dipinto acrilico su tela 110x110) accompagnata dalla musica del brano "Drops of purple”, tratto dall'album Umbra del medesimo Artista, a due importanti eventi d’arte: 5 giugno 2021 (Cerimonia di premiazione e video esposizione delle opere ammesse presso la sala Fellini di Roma Event Piazza di Spagna (Via Alibert, 5A). 29 Giugno / 3 Luglio Video esposizione delle opere ammesse e mostra delle opere selezionate dalla redazione di Art Now presso Palazzo Velli (Piazza S. Egidio, 7/9).

Dopo aver incassato, sull’annuario degli artisti ’21 edito Mondadori, l’entusiasmante critica del noto critico Vittorio Sgarbi, il quale, trovando parallelismi nell’opera di Spina.Police con i lavori di Escher, Picasso, De Chirico, autori che abbandonano la “rappresentazione mimetica” della realtà fenomenica e teorizzano la costruzione di un mondo a sé, precisa: “sembra voglia compiere la stessa sperimentazione introducendo – come ha fatto il cubismo – la quarta dimensione, il tempo. Il carattere eclettico dell’autore, la conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte, gli ha permesso di raggiungere risultati interessanti evidenti nell’installazione The door to the garden, dove il mondo ricreato, parallelo alla realtà, ma verosimile, è il contesto entro cui si muovono i personaggi della storia narrata ispirata alla frase di Leibniz: - Ogni anima è lo specchio vivente dell’universo -. È senz’altro l’interdisciplinarietà la peculiarità di questo autore che grazie ai suoi molteplici interessi, musica, fumettistica, regia e sceneggiatura riesce a comporre rappresentazioni complesse frutto di sguardi diversi."; in questi giorni è presente a Germania, dal 4 al 10 aprile 2022, al 1° Premio Città di Berino.

Due opere: “Armonia e Caos” (Acrilico su tela 120x90) che sarà esposta dal vivo e “Quis ut Deus” che sarà Videoesposta, all’interno di VON ZEIDLER ART GALLERY, Situata in Westfälische Str. 82, di Berlino, appunto. Dall’Espressionismo tedesco al Bauhaus, il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto Movimento Moderno, è il tema di questo importante evento.

“Armonia e Caos”, è uno degli ultimi dipinti dell’Artista Spina.Police che ama introdurre l’opera così: "Immagina di camminare tra la gente e riuscire a vedere le loro anime, come in una realtà aumentata." L’altra Opera presente anche se solo video proiettata, è densa di simboli esoterici e cristiani, intitolata appunto “Quis ut Deus” (Chi è come Dio?), la frase che si attribuisce all’Arcangelo Michele nel mentre sta per trafiggere il demonio costretto ai suoi piedi. La particolarità dell’espressione del volto, il senso del movimento, la forza e la fierezza che si leggono nei tratti dell’Arcangelo, con un Demonio che non si scorge nel dipinto ma che è solo immaginato, rendono quest’opera unica. Il tema del dualismo anche qui trova la sua rappresentazione nel bene (l’Arcangelo) che non sconfiggerà mai definitivamente il male (Demonio) in quanto l’uno funzionale all’altro.

La sintesi delle opere di Spina.Police su www.spinapolice.art

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