Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato fino al 90% a sostegno del settore culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
Dotazione Finanziaria: € 107.000.000
Area Geografica: Italia
Scadenza: BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi
Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
Settore: Cultura, Servizi/No Profit, Turismo
Spese finanziate: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
Descrizione completa del bando:
Cultura Crea è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell'industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
È promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II - PON FESR 2014-2020 Cultura e Sviluppo).
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a circa 107 milioni di euro, così suddivisi:
• 42 mlilioni per la nascita di nuove imprese
• 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive
• 27 milioni per il terzo settore
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
a) risultano costituite da non oltre trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;
b) sono iscritte, alla data di presentazione della domanda, nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;
c) risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;
d) si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
e) possiedono una situazione di regolarità contributiva;
f) hanno titolo a ricevere aiuti de minimis secondo quanto disposto dal
Pubblica Amministrazione un ordine di recupero;
g) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
Possono altresì richiedere le agevolazioni sul presente titolo le persone fisiche che intendono costituire una impresa.
Tipologia di progetti ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Titolo esclusivamente i programmi di investimento:
a) di importo non superiore a € 400.000,00;
b) realizzati dalle nuove imprese presso una unità produttiva ubicata nel territorio delle Regioni;
c) relativi alle attività economiche elencate;
d) che prevedono l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree:
• economia della conoscenza - sviluppo e/o applicazione di tecnologie innovative e/o tecnologie chiave abilitanti per la creazione e/o l’implementazione di dati e informazioni in grado di accrescere, qualificare o innovare le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità, e gestione delle conoscenze legate all’industria culturale;
• economia della conservazione - sviluppo e applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative - restauro, manutenzione, recupero, rifunzionalizzazione - relativamente a materiali, tecnologie, tecniche e strumenti adottati, con particolare riferimento alle attività di diagnostica di monitoraggio e di analisi per la valutazione della vulnerabilità, alle attività di prevenzione e di gestione dei rischi e dei fattori di degrado, ai materiali e alle tecniche di intervento, alle soluzioni impiantistiche innovative ed energeticamente efficienti, applicate al patrimonio materiale ed immateriale; iii. economia della fruizione - sviluppo di:
a) modalità e strumenti innovativi di offerta di beni e sistemi di beni in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio;
b) piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione, estendibili anche a specifiche categorie della domanda;
c) dispositivi ed applicazioni a supporto e assistenza di specifici target di domanda e fruizione;
d) attività legate all’incremento dell’offerta collegata alla fruizione turistico culturale;
• economia della gestione - sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.
Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, concernenti le seguenti voci di investimento:
a) macchinari, impianti, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione.
b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie per poter valutare la congruità del prezzo.
Entità e forma dell'agevolazione
Alle nuove imprese possono essere concessi congiuntamente:
a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 45% nei casi previsti;
b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa; la misura è elevabile al 45% nei casi previsti.
La somma del finanziamento agevolato a tasso zero e del contributo a fondo perduto è pari all’80% della spesa ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
Per informazioni in merito al bando scrivere a: info@retedelmediterraneo.com